Sei pronto per iscriverti e vuoi sapere cosa ti aspetta? Questo articolo fa per te. Per prendere la patente in autoscuola è necessario:
- Iscriversi ad una scuola guida
- Frequentare le lezioni teoriche
- Superare l’esame di teoria
- Esercitarsi con il foglio rosa
- Superare l’esame di pratica
Analizziamo ogni singolo passaggio per capire come funziona.
Come prendere la patente in autoscuola?
La prima cosa da fare è scegliere la scuola guida più adatta a te. Se si ha la possibilità di scegliere fra più autoscuole, personalmente escluderei quella che spiega tutto il programma in poco tempo.
Almeno 1 mese e mezzo, è necessario per esporre bene tutti gli argomenti e dedicare alcune lezioni al ripasso delle cose più difficili.
Ovviamente il tuo obiettivo principale è quello di imparare a fare i quiz, ma non sottovalutare l’importanza di capire bene alcuni argomenti. Molte nozioni, se apprese nella maniera corretta, fanno la differenza fra un bravo conducente e un pericolo pubblico!
Cerca inoltre di capire se il personale ti può seguire anche in orari extra lezione (magari per qualche spiegazione in più o per la correzione dei quiz).
L’autoscuola, oltre a presentarti a grandi linee il percorso per il conseguimento della patente ed esporti i costi, ti elencherà anche tutti i documenti necessari per avviare la pratica di iscrizione.
Vuoi sapere che cosa ti serve? Ecco i documenti per prendere la patente.
Lezioni ed esame di teoria
Dopo esserti iscritto in autoscuola, puoi iniziare ad assistere alle lezioni. Non c’è obbligo di frequenza, quindi puoi andarci come e quando vuoi, ma, ovviamente, il mio consiglio è di partecipare il più possibile.
L’insegnante è sempre al tuo fianco e ti sa dire quando sei pronto per l’esame di teoria.
Ricorda: hai a disposizione 6 mesi a partire dalla data di iscrizione per poter fare al massimo 2 prove teoriche. Dopo la prima bocciatura hai una seconda possibilità, ma se fallisci anche quella, sei costretto a ripresentare tutte le pratiche ripartendo dalla prima fase.
Per alcune dritte su come affrontare lo studio e i quiz clicca qui.
Esercitazioni ed esame pratico
Superato l’esame teorico, viene rilasciato il foglio rosa che consente di esercitarsi alla guida.
Quest’ultimo, entro la scadenza di 6 mesi, ti consente di sostenere al massimo 2 prove pratiche. Alla seconda bocciatura o alla scadenza, sei costretto a ripresentare da capo le pratiche e, per una sola volta, puoi sfruttare la possibilità del riporto del foglio rosa.
I fogli rosa rilasciati dal 10 novembre 2021 valgono 1 anno e consentono 3 tentativi d’esame.
Per la patente B, si devono frequentare almeno 6 ore di guida per le quali viene prodotto una specie di attestato di frequenza.
Per tutte le altre patenti: non hai delle ore minime di guida obbligatorie; ne fai in base alle reali necessità.
Quando sei pronto per l’esame di guida, la tua autoscuola ti prenota all’esame e, una volta superato, hai raggiunto il tanto ambito obiettivo della patente: buona fortuna!
Vuoi alcune info sul funzionamento delle varie prove di guida? Ecco alcuni link utili:
5 risposte
Salve, avrei bisogno di un chiarimento: è possibile sostenere l’esame teorico per la patente B da esterno e poi incece fare la prova pratica in autoscuola, quindi regolarmente iscritto?
Salve, certamente. Ne parlo in modo specifico qui: https://portalepatente.it/patente-b-motorizzazione/
Grazie mille gentilissimo
Ciao mattia questi articoli sono molto utili, volevo sapere se c’è un numero di ore di frequenza obbligatorio per la teoria, e se dipende da autoscuola a autoscuola.
Grazie mille.
Ciao, non c’è frequenza obbligatoria al corso di teoria per la patente B.