Esame teorico della patente B1: regole e tempi per farlo

Per conseguire la patente B1 è necessario mettersi sui libri e studiare. Ecco come funziona l’esame teorico della patente B1:

  • 30 quiz ai quali rispondere vero o falso
  • massimo 3 errori consentiti
  • 20 minuti di tempo (40 per chi ha un certificato DSA)

In caso di bocciatura, bisogna attendere almeno 1 mese per il secondo tentativo.

Argomenti esame teorico della patente B1

Gli argomenti d’esame sono i seguenti (citiamo testualmente la circolare ministeriale):

  • segnaletica stradale verticale ed orizzontale, segnalazioni, precedenze e limiti di velocità
  • importanza di un atteggiamento vigile e di un corretto comportamento nei confronti degli altri utenti della strada;
  • osservazione, valutazione e decisione, in particolare tempi di reazione, nonché cambiamenti nel comportamento al volante indotti da alcool, droghe, medicinali, stati d’animo e affaticamento;
  • principi fondamentali relativi all’osservanza della distanza di sicurezza fra i veicoli, allo spazio di frenata ed alla tenuta di strada nelle diverse condizioni sia atmosferiche sia della strada;
  • fattori di rischio legati alle diverse condizioni della strada; in particolare il loro cambiamento in base alle condizioni atmosferiche e al passaggio dal giorno alla notte;
  • caratteristiche dei diversi tipi di strada e relative norme di comportamento;
  • guida sicura nelle gallerie stradali;
  • fattori di rischio specificamente legati all’inesperienza degli altri utenti della strada e categorie di utenti particolarmente esposte quali bambini, pedoni, ciclisti e persone con mobilità ridotta;
  • rischi legati alla manovra e alla guida di diversi tipi di veicolo e relativo campo visivo del conducente;
  • formalità amministrative e documenti necessari per la circolazione dei veicoli;
  • regole generali di comportamento in caso di incidente (collocazione dei segnali di pericolo e segnalazione dell’incidente) ed eventuali misure di assistenza agli infortunati;
  • fattori di sicurezza legati al veicolo, al carico e alle persone trasportate;
  • precauzioni da adottare nello scendere dal veicolo;
  • elementi di meccanica legati alla sicurezza stradale; i candidati devono essere in grado di riconoscere i difetti più ricorrenti, con particolare riguardo a sterzo, sospensioni, freni, pneumatici, luci e indicatori di direzione, catadiottri, specchietti retrovisori, parabrezza e tergicristalli, sistema di scarico, cinture di sicurezza e dispositivi di segnalazione acustica;
  • sistemi di sicurezza dei veicoli, in particolare: impiego delle cinture di sicurezza, poggiatesta e dotazioni per la sicurezza dei bambini;
  • regole di utilizzo dei veicoli legate all’ambiente (corretto impiego dei dispositivi di segnalazione acustica, consumo ridotto di carburante, limitazione delle emissioni inquinanti, ecc.);
  • impiego del casco e di ulteriore abbigliamento protettivo di altro tipo, ove prescritto;
  • percezione del motociclista da parte degli altri utenti della strada;
  • fattori di rischio legati ai vari tipi di strada precedentemente indicati, con particolare attenzione agli elementi potenzialmente scivolosi quali tombini, segnaletica orizzontale (ad esempio strisce e frecce) e binari;
  • elementi di meccanica legati alla sicurezza stradale precedentemente indicati, con particolare attenzione all’interruttore di emergenza, ai livelli dell’olio e alla catena
  • norme sulla circolazione in autostrada e strade extraurbane principali; trasporto di persone; carico dei veicoli; pannelli sui veicoli; traino dei veicoli e dei veicoli in avaria;
  • responsabilità civile, penale, amministrativa; forme assicurative legate al veicolo diverse dalla RCA;
  • elementi costitutivi del veicolo importanti per la sicurezza; manutenzione ed uso; stabilità e tenuta di strada del veicolo;
  • sistema sanzionatorio;
  • limiti di traino; organi di traino e sistemi di frenatura del rimorchio; conoscenza del comportamento del rimorchio durante la circolazione; limiti di velocità del complesso

Vuoi qualche consiglio sul come organizzare lo studio e i quiz per avere vita più facile in vista dell’esame? Ti proponiamo come passare la teoria della patente.

Lingua e supporto audio

Dal 2011, le lingue disponibili oltre all’italiano, il francese e il tedesco in quanto sono i regimi linguistici tutelati in Italia dalle norme vigenti e vanno espressamente richiesti dal candidato quando si prenota all’esame.

Previa esplicita domanda alla Motorizzazione, è possibile sostenere l’esame teorico con il supporto di file audio che legge le domande al candidato. Hanno diritto a tale opzione i candidati:

  • Privi di licenza media
  • Privi di cittadinanza italiana
  • Affetti da patologie che determinano gravi difficoltà nella comprensione dei testi scritti

Superata la teoria viene emesso il foglio rosa che consente di esercitarsi alla guida e di prenotarsi all’esame di pratica entro la validità di 6 mesi.

L’esame di guida consiste in tre fasi: domande, manovre e circolazione nel traffico. Per saperne di più, vai all’articolo sull’esame pratico della patente B1.

Sei interessato alla procedura da seguire per il conseguimento? Vai all’articolo sul come prendere la patente B1.

È anche possibile fare tutto da privatisti: dobbiamo fare tutto in autonomia, dalla raccolta dei documenti per l’iscrizione allo studio per la prova teorica fino ad arrivare alla fase pratica in cui dobbiamo procurare il veicolo utilizzato durante l’esame.

Per saperne di più, ecco come prendere la patente B1 da privatista.

Libro patente B1

Se devi fare l’esame di teoria della patente sicuramente ti trovi in almeno una di queste situazioni:

  • Hai paura di non farcela, o magari ti è già successo.
  • Hai paura che all’esame l’ansia ti blocchi e non riesci più a ragionare.
  • Hai paura di non avere abbastanza tempo per prepararti.
  • Non sai come abbassare la media errori dei quiz.
  • Ti prepari da mesi ma non hai i risultati che speravi.

Invece vorresti:

  • Essere sicuro di passare al primo colpo.
  • Avere tempo per le tue cose.
  • Passare l’esame senza diventare matto a studiare.
  • Trovare un sistema per fare solo quello che serve veramente.

Ma ho una buona notizia per te.

Ho creato un Metodo che ti permette di passare l’esame della patente al primo colpo, preparandoti in pochi giorni e senza chiuderti in casa.

È il Metodo MPE e lo trovi all’interno di Patente in 7 Giorni.

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MPE significa:

  • Motivazioni.
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Mattia Zorzetto

Creatore di Portale Patente, di Patente in 7 Giorni e del Metodo MPE. Il primo Metodo Specifico per prepararti all'esame della patente in 7 Giorni.

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