La patente D permette di guidare gli autobus, cioè quei veicoli che hanno più di 10 posti totali, compreso il conducente. Per ottenerla si deve superare un esame di teoria e uno di pratica. Quest’ultimo, oltre alla guida vera e propria, richiede di effettuare un paio di esercizi in un’area chiusa. Le manovre esame patente D sono le seguenti:
- retromarcia in curva
- simulazione di fermata per salita e discesa passeggeri
Manovre esame patente D
In poche parole, si tratta di far vedere che sappiamo manovrare l’autobus in situazioni in cui è richiesta precisione.
Non serve quindi eseguire il tutto velocemente, tant’è che non viene cronometrato nulla.
È prevista la bocciatura per:
- manovra non riuscita
- traiettoria irregolare
- eccessivo tempo impiegato
- mancato controllo dell’area (specchi retrovisori e visione diretta)
Riguardo alla velocità di esecuzione, non è accettata una manovra troppo lenta. Sostanzialmente si nota dal fatto che il conducente “non ha mano” ed effettua continue correzioni, oppure va talmente lento che il mezzo si ferma quasi da solo.
Retromarcia patente D
Viene chiesta la retromarcia con svolta verso destra o sinistra.
Siamo in un piazzale e seguendo un’aiuola o una serie di coni posizionati a terra, dobbiamo procedere all’indietro.
Si possono fare dei piccoli aggiustamenti con il volante. Se le correzioni sono eccessive (andiamo cioè a zig zag) non sarebbe una manovra effettuata in sicurezza, quindi non valida per l’esame.
La retromarcia non ha lunghezza fissa. Si percorre un tratto sufficiente da permettere all’esaminatore di valutare l’effettiva capacità del candidato.
Simulazione di una fermata
La seconda manovra richiesta è la simulazione di una fermata per far salire e scendere i passeggeri, esattamente come fanno gli autobus di linea.
Spesso, invece di effettuarla in un piazzale, viene chiesta durante la guida su strada ad una reale fermata dei mezzi pubblici.
Si tratta di applicare tutte le regole sulla segnalazione della manovra (le frecce!!!) e di tutela dei passeggeri.
Seguiamo questa procedura:
- Accostare a destra mettendo la freccia
- Azionare il freno di stazionamento
- Aprire le porte dell’autobus
- Controllare la situazione interna dell’autobus mediante lo specchio interno
- Controllare la situazione esterna all’autobus in prossimità delle porte
- Chiudere le porte quando l’area è libera
- Togliere il freno di stazionamento
- Ripartire dopo aver messo la freccia di sinistra e controllato che non sopraggiunga nessuno
Ovviamente non ci sono passeggeri reali che salgono e scendono. Si tratta di una simulazione, quindi dobbiamo fingere che ci siano.
Ecco tutto quello che c’è da sapere per affrontare correttamente le manovre esame patente D.
Ti consiglio di non dare nulla per scontato, cura i dettagli.
Per esempio, è ovvio che prima di ripartire dalla fermata controlliamo che non sopraggiunga nessuno. Invece di dare un’occhiata al volo, facciamolo in maniera evidente. Lo scopo sottolinearlo per bene, anche se siamo in un piazzale chiuso nel quale è scontato che non arriverà nessuno.
Un altro esempio. Quando effettuiamo la retromarcia è ovvio che bisogna controllare lo specchio del lato interno alla curva. È li che ci sono i riferimenti da seguire (aiuola o coni). Non dimentichiamoci però di quello esterno: in una situazione reale può sempre arrivare qualcuno anche da quel lato!
Per concludere, di lascio un paio di link utili:
- info sull’esame di guida per la patente D
- approfondimento sulle domande iniziali dell’esaminatore
- procedura completa per conseguire la patente D