La patente D1, utile per guidare i minibus, serve a chi non ha ancora l’età per la D senza limitazioni. L’esame di teoria si può fare per conto proprio da privatisti, mentre quello di pratica necessita di una scuola guida. Per fare la patente D1 da privatista dobbiamo:
- avere la patente B e almeno 21 anni
- iscriverci in Motorizzazione
- fare l’esame di teoria
- iscriverci in autoscuola per l’esame di pratica
- fare la prova pratica
Vuoi sapere quanto costa tale soluzione? Ecco a te il costo patente D1 da privatista.
Patente D1 da privatista
Per iscriversi è necessario consegnare i documenti in Motorizzazione.
Si tratta di andare dal proprio medico di base a fare il certificato anamnestico, fare il certificato medico (per esempio dall’ufficiale sanitario in autoscuola), pagare dei bollettini e consegnare i propri documenti personali.
Serve l’elenco completo? Ecco a te i documenti necessari patente D1.
L’esame di teoria va prenotato scegliendo fra le date disponibili. diSi tratta una prova con 20 quiz ai quali rispondere VERO o FALSO. Sono consentiti al massimo 2 errori.
Ecco che cosa viene chiesto: esame teorico della patente D1.
Superata la teoria, andiamo in autoscuola perché il minibus dell’esame deve avere i doppi comandi e l’istruttore.
Non ci sono guide obbligatorie e solitamente 3 o 4 ore sono sufficienti. Tutto dipende dalle abilità del candidato e dalla sua eventuale possibilità di esercitarsi “a casa” per conto proprio con il foglio rosa.
Trovi qui le regole del foglio rosa.
Si hanno a disposizione 6 mesi e due tentativi per superare la prova pratica.
Il foglio rosa emesso dal 10 novembre 2021 in poi, vale invece 1 anno e ti concede 3 tentativi d’esame.
L’esame consiste in 3 fasi:
- preparazione alla guida ed eventuali domande sulla sicurezza
- retromarcia in curva
- guida nel traffico: centro abitato e autostrada
Vuoi saperne di più? Ecco a te esame pratico della patente D1.
Patente D1 e CQC persone
Per guidare veicoli che richiedono la patente D, la sola patente non basta. È necessario conseguire anche la CQC, cioè la Carta di Qualificazione del Conducente.
Si tratta di un’abilitazione professionale che richiede la frequenza obbligatoria di un corso teorico-pratico e il superamento di un’esame a quiz.
È divenuta ormai sempre obbligatoria, salvo alcuni specifici casi di esenzione che trovi in questo articolo.